Nel 2025 le istituzioni italiane hanno intensificato le misure di sostegno all’imprenditoria femminile, tramite bandi, incentivi e finanziamenti per creare, sviluppare e consolidare imprese guidate da donne. In questo articolo analizzeremo le opportunità più rilevanti ad oggi, le misure nazionali e regionali, le risorse disponibili e i trend emergenti. Perfetto per chi cerca bandi, contributi a fondo perduto, finanziamenti agevolati e incentivi per imprese femminili.
Perché oggi conviene puntare sull’imprenditoria femminili
-
Riduzione del divario di genere: le imprese femminili rappresentano circa il 22-22,5% del totale delle imprese attive in Italia.
-
Forte spinta dalla digitalizzazione e dai settori innovativi: artigianato con forte componente digitale, dispositivi tecnologici, piattaforme, servizi digitali.
-
Fondi europei, PNRR e misure nazionali/regionali che finanziano idee nuove e consolidamento.
Principali bandi nazionali attivi
-
ON - Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero
Misura che combina contributo a fondo perduto + finanziamento a tasso zero. Destinata a micro e piccole imprese composte prevalentemente da donne o giovani under 35.
-
Smart&Start Italia
Finalizzata a startup tecnologiche, con stanziamenti per imprese femminili, per avviare e far crescere attività innovative.
-
Imprese femminili e PMI innovative (MIMIT)
Un bando che destina circa 15 milioni di euro per imprese femminili e PMI innovative, con finanziamenti e agevolazioni.
-
Fondo Impresa Femminile
Gestito da Invitalia e dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Offre sostegno per nascita, sviluppo e consolidamento di imprese guidate da donne.
Opportunità regionali da non perdere
-
Regione Lazio - Bando “Donne e Impresa”
Offre contributi a fondo perduto per PMI femminili, fino a 100.000 euro.
-
In Puglia, la misura “NIDI – Nuove Iniziative d’Impresa” supporta micro imprese femminili, specialmente per donne in condizioni di svantaggio.
Iniziative non solo finanziarie ma formative e di visibilità
-
She’s Next (Visa)
Programma che supporta artigianato femminile e PMI con formazione, tutoraggio e benefit (beni/servizi fino a 10.000 euro) per sostenere la digitalizzazione e valorizzazione del made in Italy.
-
Nuovo portale “Imprenditoria Femminile” del Governo
Rilasciato a fine agosto 2025, mira a diventare punto di riferimento unico per incentivi, formazione, bandi e storie di donne imprenditrici.
Trend e criticità da monitorare
-
Competizione elevata: molte misure sono a sportello, fondi limitati, si esauriscono in fretta.
-
Prevalenza della digitalizzazione e dell’innovazione: le misure più attive premiano progetti con tecnologia, sostenibilità, innovazione. Ciò può penalizzare settori tradizionali.
-
Disparità territoriali: regioni del Sud e zone montane beneficiano spesso di maggiori risorse, ma vi è ancora un gap infrastrutturale e di accompagnamento formativo.
Come prepararsi al meglio per cogliere le opportunità
-
Monitorare costantemente il portale nazionale “Imprenditoria Femminile” e siti regionali per aggiornamenti.
-
Valutare in anticipo il piano di business, gli investimenti necessari, le componenti digitali e l’innovazione.
-
Rivolgersi a consulenti esperti o incubatori locali per supporto nella domanda.
-
Verificare i requisiti specifici: quote societarie, presenza di donne in ruoli dirigenziali, settore, localizzazione etc
Il 2025 rappresenta un anno particolarmente fertile per l’imprenditoria femminile in Italia: bandi nazionali e regionali, fondi europei e iniziative formative stanno generando davvero nuove opportunità. Tuttavia, servono preparazione, prontezza e una visione strategica per approfittarne al meglio.
Articoli Correlati
Trova le nostre news
Ottieni il massimo dai tuoi asset.
Scopri come trasformare i tuoi
beni mobili in risorse economiche.