A luglio 2025, la Commissione Europea ha aggiornato il suo Green Deal con un nuovo pacchetto strategico per rafforzare la transizione ecologica. Il focus è su economia circolare, mobilità sostenibile e gestione efficiente delle risorse industriali, con impatti significativi anche per le PMI e i settori produttivi.
Green Deal 2025: cosa cambia con il nuovo pacchetto europeo
1. Nuove regole per i beni industriali e la logistica
Il pacchetto prevede una spinta ulteriore sull’economia circolare. Le imprese saranno incentivate a ridurre gli sprechi e aumentare il tasso di riutilizzo di materiali e macchinari. Questo si traduce anche in una maggiore valorizzazione dei beni usati, che potranno essere immessi sul mercato secondario tramite piattaforme dedicate.
2. Standard ambientali per i settori ad alto impatto
Dalla meccanica alla plastica, nuove direttive UE richiedono standard di produzione a basso impatto ambientale. La sostenibilità diventa un asset strategico per l’industria manifatturiera e per il mercato delle attrezzature usate.
3. Incentivi per chi investe in attrezzature rigenerate
Il pacchetto 2025 introduce un sistema di crediti e agevolazioni per le aziende che acquistano beni rigenerati o partecipano ad attività di recupero. In questo contesto, anche le aste online di beni industriali possono giocare un ruolo nella diffusione di pratiche sostenibili, favorendo il riutilizzo efficiente di asset aziendali.
Il nuovo pacchetto green dell’UE rafforza il legame tra transizione ecologica e filiere industriali. Un’opportunità per innovare processi, ridurre gli sprechi e generare valore anche dal mercato dei beni second-hand.
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