Mercoledì 12 giugno, la Commissione Europea ha ufficializzato le linee guida per la redazione dei piani nazionali di ristrutturazione degli edifici, dando concretezza alla direttiva “Case Green” (Energy Performance of Buildings Directive). Un passaggio chiave che riguarda non solo il mondo residenziale, ma anche le strutture industriali, logistiche e produttive.
I nuovi piani dovranno indicare come ridurre progressivamente le emissioni degli edifici non residenziali, puntando a standard minimi e sostituendo gradualmente i sistemi a combustibili fossili.
La rubrica Green del blog Gobid nasce anche per supportare aziende, imprenditori e professionisti nell'affrontare i cambiamenti nel settore ecoostenibile che impattano il mondo produttivo, logistico e industriale.
La transizione ecologica, spinta da normative europee sempre più stringenti, non è solo una sfida tecnica, ma una leva strategica per chi opera con impianti, macchinari e capannoni. Approfondire temi come l’efficienza energetica, la sostenibilità e le direttive UE ci consente di offrire contenuti utili, pratici e connessi con il futuro delle attività produttive.
Fabbriche, magazzini e capannoni: cosa cambia
Le aziende dovranno:
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Verificare la classe energetica degli edifici produttivi;
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Investire in interventi di efficientamento termico e installazione di impianti fotovoltaici;
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Pianificare aggiornamenti impiantistici e revamping dei macchinari energivori.
Diagnosi energetica e automazione: due leve strategiche
Per adeguarsi, sarà necessario effettuare:
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Audit energetici periodici, come previsto dalla normativa;
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Introduzione di sensori e IoT per il monitoraggio e il contenimento dei consumi;
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Sistemi di recupero del calore e gestione automatizzata dei flussi energetici
Opportunità per le imprese
Chi investe oggi nella transizione potrà accedere a:
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Fondi europei e nazionali (PNRR, Transizione 5.0);
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Certificazioni ambientali utili per migliorare il proprio rating ESG;
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Risparmi operativi sul lungo periodo.
L’efficienza energetica sta diventando un pilastro imprescindibile per la competitività industriale. La nuova direttiva europea, ora rafforzata da linee guida operative, non lascia margini di ambiguità: anche i capannoni e gli edifici produttivi dovranno evolversi.
Per le imprese si apre un’occasione strategica per investire in innovazione, ridurre i costi operativi e posizionarsi come attori sostenibili.
Restare aggiornati e attivarsi per tempo significa non solo evitare sanzioni, ma cogliere nuove opportunità di business in un’economia sempre più green e regolamentata.
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